tag:blogger.com,1999:blog-8751302843720069432.post6296117985764452333..comments2019-02-06T05:51:05.303+01:00Comments on Associazione Centro Studi Nuove Generazioni: Immigrati e sistema produttivoNuove Generazionihttp://www.blogger.com/profile/05760734230547393621noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8751302843720069432.post-20881701788590178032011-07-09T12:02:37.402+02:002011-07-09T12:02:37.402+02:00Il tema dell’immigrazione presenta numerose implic...Il tema dell’immigrazione presenta numerose implicazioni, come il commento di Roberto Carlini evidenzia. Sulla questione dello sfruttamento degli immigrati, dobbiamo essere molto chiari e dire che la legalità e i diritti devono essere assicurati a tutti i lavoratori, migranti compresi, nel modo più assoluto, come sottolinea anche il lavoro di Luciano Nicastro.<br />Più complessa è la questione delle aspettative dei giovani e della necessità “che tutti dobbiamo fare un passo indietro”. Io non credo che si debba rinunciare a cuor leggero né ai diritti fondamentali né all’idea che i giovani non debbano trovare un posto di lavoro adeguato ai loro studi e alle loro capacità. La speranza e il futuro appartengono ai giovani! Certo, ci dovrebbe pensare la politica, ma se la politica non ci pensa perché inadeguata, ci deve pensare la società civile, quindi tutti noi. Naturalmente, questo non significa che anche i giovani non si debbano mettere in gioco ed essere disposti anche a rischiare, ad esempio andando all’estero o mettendo in piedi iniziative imprenditoriali.Attilio Pasettonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8751302843720069432.post-29406929618829034972011-07-06T23:06:15.660+02:002011-07-06T23:06:15.660+02:00Molto interssante e completo l'articolo che co...Molto interssante e completo l'articolo che condivido totalmente.<br />Vorrei però aggiungere alcuni elementi di discussione che mi paiono interessanti:<br />1) ritengo necessario non fermarsi solo ai numeri "buoni" ma guardare anche i "cattivi" e cioè: qual è la propensione al consumo di questi lavoratori? perchè non serve produrre se nessuno compra .... Su questo vorrei ricordare che non si è mai sentito di crisi causate da sottoproduzione ma semmai di crisi causate da sovraproduzione. <br />2) siamo davvero convinti che i nostri operai e giovani non occupino più i posti di "basso livello" perchè sono evoluti (culturalmente) oppure perchè seguono come ebeti mode e immaginari collettivi vari?<br />3) siamo davvero convinti che nell'impiego di questi lavoratori non ci siano sacche enormi di illegalità diffusa e di nero nonchè di bieco sfruttamento?<br />Vanno bene le ragioni dell'impresa ma come diceva un economista in Confindustria agli imprenditori che delocalizzavano e assumevano soprattutto extracomuinitari e che poi si sono trovati in crisi recentemente "bisogna stare attenti a non tagliarsi le gambe della sedia su cui si è seduti" e questo vale per tutto. Io in realtà vedo un pericolo grave per l'occidente e questo pericolo viene certamente dalla mancanza di lavoro ma viene anche dalla violazione sistematica di regole ad esempio da parte di chi produce beni sfruttando manodopera sottopagata. Io quindi sono favorevole all'ingresso di immigrati ma attenzione alle criticità che si stanno sviluppando. Temo che se i lavoratori occidentali non si adegueranno e presto a questo sistema in moltissimi avranno problemi. Io che da sempre rivendico il primato della politica buona e fatta non per le proprie tasche ma per la gente ritengo che fare capire questo alla gente sia fondamentale. La politica deve avere doti anche previsive e di vision se no allora è inutile che ci sia e che venga pagata e profumatamente. La Grecia non è lontana e se non ci mettiamo in testa che tutti dobbiamo fare un passo indietro allora la situazione precipiterà.<br />Non so come si possa fare perchè si tratta di cambiare mentalità e atteggiamenti.<br />Vorrei precisare infine una cosa.<br />negli alberghi, bar, ristoranti, spiagge gran parte dei ragazzi che vi lavorano sono extracomunitari, ricordo che quando ero ragazzo ho cominciato a fare le stagioni a 14 anni. Non dico che i nostri figli debbano fare la stessa cosa ma ritengo che sia inutile mandarli in giro a fare niente. Già da qui si dovrebbe partire. Sarà poco, ma se avete presente come fa un bambino a imparare a camminare si capisce come da quel primo passo seguito subito dalla caduta sia poi venuta la capacità di correre. Noi nel momento in cui i nostri figli sono "caduti" la prima volta abbiamo smesso di aiutarli e incitarli a riprovarci.<br />Ora dobbiamo farlo ne va della nostra sopravvivenza.Roberto Carlininoreply@blogger.com