sabato 24 dicembre 2011

Auguri! Oltre le barriere

di Giorgio Tufariello
Circolo MCL "Giacomo Lercaro" - farmacista -

In questi ultimi dieci giorni nel nostro Paese si sono verificati tre gravi eposodi. Il primo: un raid razzista a Torino dove ultrà con bastoni, spranghe e bombe carta hanno bruciato un campo rom, a seguito di una violenza prima denunciata e poi ritrattata da parte di una sedicenne. Il secondo: il tragico omicidio a Firenze di due senegalesi, a seguito di un gesto irrazionale di un folle razzista di estrema destra, verosimilmente ispirato da un'ideologia xenofoba alimentata in questi ultimi anni dal linguaggio violento di forze politiche e personalità pubbliche che hanno deliberatamente favorito il virus del razzismo e l'imbarbarimento della nostra società. Il terzo: il pestaggio a Bologna di un vecchio clochard da parte di cinque giovanissimi ragazzi.
Di conseguenza ritengo anch'io che sia il tempo di tradurre in leggi della Repubblica gli appelli del Presidente Napolitano per una vera integrazione, cominciando con una legge sulla Cittadinanza per i fligli degli immigrati regolari nati in Italia ed una nuova legge che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni (da alcune settimane mi sono attivato, insieme ad altri volontari, nella raccolta delle firme necessarie per il raggiumgimento degli obiettivi delle due relative proposte di legge).
Ha poi toccato la mia sensibilità la preghiera dei fedeli della S. Messa di ieri (domenica), che prevedeva anche quella per i popoli e le nazioni affinchè regni ovunque la giustizia e la pace nel rispetto dei diritti delle minoranze etniche, culturali e religiose.
I drammatici avvenimenti sopra ricordati ed il clima di odio e di paura che è presente da anni nel nostro Paese hanno portato la mia memoria al pensiero di un liberale conservatore, primo Presidente della Repubblica appena nata: Luigi Einaudi. Il 29 luglio del 1947 all'Assemblea Costituente egli pronunciò un discorso contenente queste parole che mi hanno colpito, che sembrano scritte oggi e che vorrei che tutti noi prendessimo come esemplare punto di riferimento:

Le barriere giovano soltanto a impoverire i popoli, a inferocirli gli uni contro gli altri, a far parlare a ciascuno di essi uno strano ed incomprensibile linguaggio, di spazio vitale, di necessità geopolitiche e a far pronunciare ad ognuno di essi esclusive scomuniche contro gli immigrati stranieri, quasi che fossero lebbrosi e quasi il restringimento feroce d'ogni popolo in sè stesso potesse, invece di miseria e malcontento, creare ricchezza e potenza.

E' con la speranza che in futuro le barriere ed i muri vengano sostituiti da ponti (come raccomandato anni fa da Papa Giovanni Paolo II) che porgo a voi ed alle vostre famiglie i miei più fervidi auguri per un Natale ed un nuovo Anno sereni!


L'Associazione Centro Studi Nuove Generazioni si unisce agli auguri ricevuti per un Buon Natale e Felice 2012 a tutto il Mondo.

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