Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata”
Riflessioni per seminario "Responsabilità sociale e territorio - Un'opzione sostenibile oltre la crisi?”.
La responsabilità sociale d’impresa, intesa come sforzo dell’impresa di soddisfare una più vasta platea di stakeholders che non comprendono solo gli azionisti andando oltre il rispetto delle leggi, comporta costi certi e una serie di benefici potenziali molto importanti.
Le imprese all’avanguardia nella responsabilità sociale minimizzano i rischi e i costi di conflitti con i portatori d’interesse, soddisfano le motivazioni intrinseche dei lavoratori (fondamentali assieme a quelle monetarie per stimolare la loro produttività), incontrano il favore dei consumatori responsabili (quelli disposti a pagare per i valori sociali ed ambientali contenuti nei prodotti), segnalano ai consumatori la qualità dei loro prodotti in un contesto di asimmetria informativa nei quali i consumatori sono tendenzialmente diffidenti e possono conquistare la leadership in alcuni ambiti innovativi come quelli dell’efficienza nell’uso delle fonti energetiche.
La RSI è eminentemente “glocale” ovvero ha una dimensione locale ed una globale. Il lavoro da sviluppare sui territori da istituzioni, associazioni di imprese, organizzazioni della società civile è quello di stimolare il “voto nel portafoglio” dei cittadini per indurli a premiare quelle società all’avanguardia nella tutela sociale ed ambientale aiutandoli a comprendere che si tratta di un gesto di “autointeresse lungimirante” soltanto se essi sapranno usare il loro portafoglio per premiare quelle società all’avanguardia nella tutela del lavoro e dell’ambiente consentiranno a tali società di mettere di atto politiche di RSI restando competitive.
Esistono oggi inoltre alcune sinergie interessanti tra responsabilità d’impresa, attivismo della società civile e sviluppo locale. L’attenzione alla sostenibilità ambientale nella produzione e nel commercio, il gusto per la varietà e il desiderio dei consumatori di essere vicini al luogo di produzione sta dando forte sviluppo ai prodotti a chilometro zero e a i gruppi di acquisto solidale che lavorano soprattutto con le imprese del territorio. Inoltre la diffusione di imprese sociali e di attivismo della società civile possono contribuire a rinforzare reti di relazioni e capitale sociale che sono ingredienti fondamentali per lo sviluppo locale. Possiamo ricomprendere all’interno della responsabilità sociale anche tutte quelle iniziative legate alla riscoperta della qualità (si ricordi che una delle direttrici della RSI è l’attenzione ai consumatori attraverso la qualità del prodotto) e ai tentativi di creare valore nei prodotti attraverso la ricchezza storica e culturale delle diverse realtà locali del nostro paese.
Infine non sono da trascurare le ricadute sistemiche sul locale del voto nel portafoglio giocato su scala globale. Premiando le imprese all’avanguardia nella responsabilità verso l’ambiente e il lavoro si riducono di fatto i vantaggi competitivi di una delocalizzazione fondata solo su una gara al ribasso sui costi del lavoro e sulla tutela dell’ambiente con conseguenze negative anche sui territori in cui si delocalizza.
La responsabilità sociale d’impresa, intesa come sforzo dell’impresa di soddisfare una più vasta platea di stakeholders che non comprendono solo gli azionisti andando oltre il rispetto delle leggi, comporta costi certi e una serie di benefici potenziali molto importanti.
Le imprese all’avanguardia nella responsabilità sociale minimizzano i rischi e i costi di conflitti con i portatori d’interesse, soddisfano le motivazioni intrinseche dei lavoratori (fondamentali assieme a quelle monetarie per stimolare la loro produttività), incontrano il favore dei consumatori responsabili (quelli disposti a pagare per i valori sociali ed ambientali contenuti nei prodotti), segnalano ai consumatori la qualità dei loro prodotti in un contesto di asimmetria informativa nei quali i consumatori sono tendenzialmente diffidenti e possono conquistare la leadership in alcuni ambiti innovativi come quelli dell’efficienza nell’uso delle fonti energetiche.
La RSI è eminentemente “glocale” ovvero ha una dimensione locale ed una globale. Il lavoro da sviluppare sui territori da istituzioni, associazioni di imprese, organizzazioni della società civile è quello di stimolare il “voto nel portafoglio” dei cittadini per indurli a premiare quelle società all’avanguardia nella tutela sociale ed ambientale aiutandoli a comprendere che si tratta di un gesto di “autointeresse lungimirante” soltanto se essi sapranno usare il loro portafoglio per premiare quelle società all’avanguardia nella tutela del lavoro e dell’ambiente consentiranno a tali società di mettere di atto politiche di RSI restando competitive.
Esistono oggi inoltre alcune sinergie interessanti tra responsabilità d’impresa, attivismo della società civile e sviluppo locale. L’attenzione alla sostenibilità ambientale nella produzione e nel commercio, il gusto per la varietà e il desiderio dei consumatori di essere vicini al luogo di produzione sta dando forte sviluppo ai prodotti a chilometro zero e a i gruppi di acquisto solidale che lavorano soprattutto con le imprese del territorio. Inoltre la diffusione di imprese sociali e di attivismo della società civile possono contribuire a rinforzare reti di relazioni e capitale sociale che sono ingredienti fondamentali per lo sviluppo locale. Possiamo ricomprendere all’interno della responsabilità sociale anche tutte quelle iniziative legate alla riscoperta della qualità (si ricordi che una delle direttrici della RSI è l’attenzione ai consumatori attraverso la qualità del prodotto) e ai tentativi di creare valore nei prodotti attraverso la ricchezza storica e culturale delle diverse realtà locali del nostro paese.
Infine non sono da trascurare le ricadute sistemiche sul locale del voto nel portafoglio giocato su scala globale. Premiando le imprese all’avanguardia nella responsabilità verso l’ambiente e il lavoro si riducono di fatto i vantaggi competitivi di una delocalizzazione fondata solo su una gara al ribasso sui costi del lavoro e sulla tutela dell’ambiente con conseguenze negative anche sui territori in cui si delocalizza.
Nessun commento:
Posta un commento
Prima di lasciare un commento, controllare le istruzioni nella pagina: "Nuove Generazioni: fine e metodo"