di Marco Malagoli
Consulta Regionale Emilia Romagna Pastorale Sociale e del Lavoro – ambito Salvaguardia del Creato
E’ la sua capacità metafisica che consente all’uomo di individuare ogni chiusura alla trascendenza che si cela nell’ambito di un confronto culturale o religioso. E’ una capacità che va custodita e coltivata se si cerca lo sviluppo in senso umano ed integrale. Lo studio degli attuali e la ricerca di nuovi modelli di sostenibilità individuano sempre più chiaramente l’educazione quale elemento centrale di riferimento. Ma proprio l’educazione alla sostenibilità può nascondere sottili insidie nel proporli. E’ in questa prospettiva che si vorrebbe investigare il ruolo del pensiero metafisico (relativamente ai temi del senso dell’educazione, dell’unità del sapere, della questione antropologica in termini di apertura alla trascendenza) quale strumento di sviluppo per il dialogo tra culture e religioni, per l’insegnamento della religione cattolica, per il rapporto tra scienza e religione nell’insegnamento scolastico. Obiettivo del presente lavoro è anche quello di presentare la salvaguardia del creato come ambito privilegiato per l’introduzione di questa prospettiva metafisica nei dibattiti attuali in materia di sostenibilità.
Sin dal momento in cui il concetto di sviluppo sostenibile nelle sue tre dimensioni (economica, ambientale e sociale) viene fatto proprio dalle Nazioni Unite nel 1987 con il rapporto Brundtland, l’Assemblea Generale analizza il ruolo che l’educazione può esercitare nei suoi confronti. Nelle Conferenze, che negli anni ’90 affrontano e sviluppano i temi della sostenibilità, l’educazione viene considerata uno dei fattori chiave per l’attuazione delle strategie d’azione per lo sviluppo.
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