di Carlo Pantaleo
Presidente Associazione Centro Studi Nuove Generazioni
Non si è virtuosi se si parla solamente oppure ci si limita ad un rispetto formale delle regole. Bisogna anche “fare” opere e adoperarsi perché i progetti siano partecipati e le regole stesse siano buone. Queste, nella loro valenza sociale, per essere rafforzate hanno bisogno del premio e della cultura che ne deriva. Abbiamo letto i tanti interventi che si sono succeduti e che hanno continuato e alimentato il dibattito che già nei Focus si era avviato. La crisi finanziaria internazionale rischia di creare effetti gravi anche sul lungo periodo, con pesanti ricadute sui lavoratori, sulle famiglie, sulla società e l’economia reale, quella che produce beni e servizi.
Se crediamo davvero in questo Piano Strategico al di là dei singoli temi affrontati, si deve porre quanto prima l’attenzione dovutagli realizzando la “cabina di regia” degli enti promotori di cui si è tanto parlato con i necessari fondi.
Questo Piano va premiato perché a sua volta sia premiante verso le iniziative che società ed istituzioni realizzeranno sussidiariamente. Crediamo che sia questa la sfida che il Piano Strategico lancia ad ognuno di noi, alle famiglie e associazioni, alla società e alle istituzioni stesse.
L'articolo è stato pubblicato dal quotidiano "La Voce di Rimini" del 15 marzo 2011
Su questo tema vedi anche, sul nostro sito, gli articoli:
"Un piano strategico anche per il mare "
e
"Strategie per il Mondo Rurale"
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e
"Strategie per il Mondo Rurale"
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