venerdì 24 settembre 2010

Sicilia: goccia dopo goccia, una Terra da rigenerare

di Giulia Ceccarelli

A conclusione di un percorso di approfondimento sulle tematiche di giustizia e legalità, noi ragazzi del Clan Parsec, Rimini 1/11, abbiamo deciso di intraprendere un percorso di ricerca e riflessione con una Route in Sicilia, alla scoperta dei luoghi e delle realtà della mafia e dell’antimafia.
Il Clan all'"Antica Focacceria"
Il nostro viaggio è iniziato a Cinisi, in provincia di Palermo, paese natale del socialista Peppino Impastato, freddato nel ’78 dalla mafia a causa della sua scomoda candidatura a consigliere comunale e per la trasmissione radiofonica “Radio Aut”, che denunciava quotidianamente i delitti e gli affari dei boss della zona.
Nel Centro di Documentazione “Peppino Impastato”
Qui, a proseguire coraggiosamente l’opera di resistenza del fratello, Giovanni coordina il Centro Siciliano di Documentazione, primo centro dei studi sulla mafia impegnato nella sensibilizzazione del fenomeno, attraverso la promozione di iniziative culturali e la diffusione di un’adeguata cultura dello sviluppo e della partecipazione democratica. Ci spiega che legalità non è mero rispetto delle regole, ma è l’attenzione per i diritti e i bisogni dell’uomo, nonviolenza, partecipazione civile e politica. Ci svela che in Sicilia troveremo la mentalità mafiosa nella caparbia riservatezza, nell’individualismo, nell’attaccamento quasi morboso alla terra, alle tradizioni, e anche in un senso dell’onore, della religiosità, della lealtà, tanto radicato quanto distorto; è l’ambito dei valori  quello su cui è necessario intervenire, come già Peppino mostrava di aver intuito.
All’albero di Falcone
In effetti ci scontriamo direttamente con la mentalità mafiosa attraverso i racconti di Alessandro, volontario di Addio Pizzo: il numero di negozianti che hanno aderito all’associazione smettendo i pagare il “pizzo” e hanno denunciato i loro estortori sono un numero esiguo rispetto agli esercenti che ancora sono silenziose vittime del racket dei manovalanti della mafia. Ciò che più colpisce è che tutti, dagli ambulanti ai posteggiatori abusivi, sanno a chi rivolgersi per pagare le somme dovute, a quale autorità comunicare minacce e fastidi, come ritornare in possesso di un proprio bene in caso di furto; i loro preferenziali interlocutori non sono le Istituzioni, ma l’onorata Società che si configura a tutti gli effetti come uno Stato nello Stato.
Molto spesso la malavita organizzata, forte di denaro e potere, si presenta come l’unica possibilità di vita, ben lungi dall’essere dignitosa per i giovani di quartieri poveri e degradati come il Brancaccio o lo Zen, dove emerge alla nostra esperienza e sferza le nostre coscienze la disoccupazione, l’abbandono scolastico, l’alcolismo e lo spaccio di droga e le precarie condizioni igienico sanitarie.
Con Rita Borsellino
Cosa fare allora? Rita Borsellino, sorella del famoso giudice che abbiamo la fortuna di incontrare in pausa estiva dalla sua attività di Parlamentare Europeo, riprende le parole del fratello Paolo e del collega Falcone secondo cui la mafia è un fenomeno umano, e come tutti i fenomeni umani finirà quando i giovani le negheranno il consenso, quando cioè non ci sarà più nessuno che condividerà le sue violenze, i suoi ricatti e la sua corruzione. In particolare ripone la sua fiducia negli Scout e ricorda il “Testimone”, rotolo di pergamena con le Beatitudini che Paolo donò in occasione della veglia AGESCI del luglio 1992, con l’augurio di impegnarsi concretamente.
La base Volpe Astuta
Segno tangibile di quella promessa è stato il nostro servizio presso la base “Volpe Astuta”, sorta su di un terreno confiscato alla famiglia mafiosa dei Piratino e dal 1999 a disposizione di Rovers e Scolte di Sicilia e d’Italia. Questo “giardino in cui rinascono gli uomini” ci ha dato l’impressione di una terra di frontiera: da dissodare, ripulire e rigenerare, non solo con la concretezza del nostro lavoro di giardinaggio, ma con l’entusiasmo e la fiducia nei nostri valori di giustizia e libertà. Si parte da un piccolo pezzo di terra, che necessita della cooperazione laboriosa dei volontari per sostenersi, ma giorno dopo giorno, nonostante lo scetticismo degli abitanti, le intimidazioni e gli atti vandalici, dove prima regnava il buio dell'illegalità mafiosa può nascere una luce nuova, simbolo di speranza e di lotta per costruire un mondo migliore.
Lavoro alla base Volpe Astuta

giovedì 23 settembre 2010

Il dono della vita

spunti a cura di Gabriele Paganelli
Responsabile Area Famiglia e Educazione
Associazione Centro Studi Nuove Generazioni

Qui sotto trovate il link ad un documento in cui sono proposti due articoli per riflettere sulla difesa della vita ed in particolare sul mito del diritto al figlio perfetto.

Clicca qui per scaricare il documento

mercoledì 22 settembre 2010

Natale 2010. Un biglietto di auguri

Riceviamo da Ermes Rigon, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Emilia Romagna, e pubblichiamo volentieri:

Carissimi,
vi invio il bando di concorso di pittura, grafica, illustrazione e scultura "Natale 2010. Un biglietto di auguri", promosso dal Forum delle Associazioni Familiari, rivolto agli studenti dei Licei artistici, Licei della Comunicazione, Istituti d'Arte, Accademie ecc., con preghiera di diffusione presso le vostre Associazioni, gli amici e gli Istituti scolastici di vostra conoscenza.
Il termine di scadenza degli elaborati è fissato per il 15 ottobre.

Troverete ogni chiarimento, bando e scheda, negli allegati.
Conto sulla vostra collaborazione, nella diffusione e nel promuoverne l'adesione.
Vi ringrazio per tutto ciò che potrete fare e vi saluto con viva cordialità

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domenica 19 settembre 2010

Indagine sui dati socio-economici di Rimini (2009-2010)

Dalla ricerca dei bisogni alle azioni anticrisi.
Impresa e sociale, bisogni e risorse, famiglia e lavoro.

A causa delle conseguenze della crisi economico-finanziaria ci troviamo di fronte a una forte riduzione dei consumi, compresa la spesa sui generi di prima necessità, e alla paura di perdere il lavoro a causa dell’esaurimento per le imprese medio-grandi della cassa integrazione.
Questa indagine analizza i dati riminesi per cercare di comprendere meglio la situazione del nostro territorio, dalla ricerca dei bisogni della popolazione, alla descrizione di alcune delle misure anticrisi che sono state messe in atto.

Clicca qui per scaricare l'indagine completa

Clicca qui per scaricare una sintesi dell'indagine

giovedì 16 settembre 2010

Esiti e ringraziamenti
Riflessioni Socio-Economiche Riminesi 2010

a cura di
Carlo Pantaleo
Presidente Associazione Centro Studi
Nuove Generazioni,
Andrea Botteghi
Responsabile Area Economia e Finanza
Associazione Centro Studi Nuove Generazioni,
con la collaborazione di Marco Savioli

Salve,

vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno promosso e hanno collaborato per la riuscita delle “Riflessioni Socio-Economiche Riminesi 2010” con tema: “LO SVILUPPO LOCALE OLTRE LA CRISI. Dalla teoria alla pratica”.

La manifestazione, ormai giunta al suo secondo anno di vita, ha visto un buon incremento di partecipazione ed ha continuato il suo cammino verso un’Università aperta al contesto socio-economico cittadino. Le tante associazioni che hanno partecipato hanno permesso di creare quella tensione all’inclusione di molteplici punti di vista nello sviluppo delle tematiche di interesse. La formula perseguita quest’anno è stata difatti quella di avere molteplici relatori e interventi all’interno del singolo seminario.

La cultura romagnola è conosciuta come aperta e portata all’ospitalità. Questa è l’identità territoriale all’interno della quale opera il polo universitario di Rimini, e questa è la prospettiva dalla quale vogliamo continuare a impostare gli incontri di riflessione. All’interno dei quattro seminari riminesi e dell’uscita al Polo Lionello Bonfanti ci sono stati da un lato interventi di tipo filosofico, sociologico, economico teorico ed applicato, dall’altro racconti di esperienze sul campo, realtà imprenditoriali e sindacali. Grazie agli ottimi contributi di tutti i relatori presenti, è stato evitato il rischio di una possibile confusione e superficialità di trattamento, ottenendo una preziosa opera di divulgazione ed arricchimento per tutta la città. Oltre alle anticipazioni e approfondimenti, sul blog dell’Associazione Centro Studi Nuove Generazioni (www.associazionenuovegenerazioni.blogspot.com), presto sarà possibile riascoltare anche gli interventi registrati dei quattro seminari a Rimini.

Particolare soddisfazione ci deriva dagli esiti pratici scaturiti dai seminari di quest’anno: l'Assessore Samuele Zerbini, che con noi ha sostenuto il progetto, ha sposato le proposte che ne sono uscite, e che quindi grazie al Comune di Rimini diventeranno presto realtà. In particolare:
1. grazie a “Il Dono e la fiducia nell'economia di reciprocità - Ripensare praticamente il mercato”, si avvierà proprio a Rimini un progetto Spinner sul modello Last Minute Market che genererà lavoro, risparmio ambientale e sostegno alle fasce deboli della società. Se infatti l’economia produce eccedenze, che nella maggior parte dei casi si trasformano in sprechi, e dall’altro una parte della società risulta averne bisogno, l’obiettivo è di far incrociare queste “due curve” a livello locale. Non come semplice donazione una tantum, ma come progetto di sviluppo locale autosostenibile tra dono e servizio che mette a sistema tutto il territorio con i suoi attori: produttori, consumatori, istituzioni, associazioni;
2. a proposito di “Economie locali per lo sviluppo - Innovazione, occupazione e territorio”, con l’amministrazione comunale si muoveranno i passi per istituire anche a Rimini un incubatore per far nascere e crescere imprese ad alto tasso di sviluppo. Al momento e’ già programmato un incontro a fine settembre con il Prof. Frezza, di M31 di Padova, l’Assessore Zerbini e la Camera di Commercio;
3. a seguito di “Dragonetti/Beccaria - Il premio declinato nella politica economica locale”, per promuovere la cultura del premio, verrà ripubblicato con una casa editrice nazionale “Delle virtù e dei premi” di Dragonetti, dopo che da anni in Italia non se ne trovano più copie. Come ha spiegato il Prof. Stefano Zamagni che ne cura l’introduzione, è necessario riscoprire Dragonetti che, in un certo senso, continua il discorso sul diritto riprendendolo là dove l’aveva lasciato Beccaria e implicandolo nei diversi aspetti della vita, compresa l’economia. Il “premio” è una ricompensa che va oltre i contratti e le leggi. Senza che la società lo riconosca commette un’ingiustizia, come anche l’attuale crisi ha dimostrato;
4. dopo “Responsabilità sociale e territorio - Un'opzione sostenibile oltre la crisi?” e l’uscita al Polo Lionello Bonfanti per incontrare un’importante esperienza di innovazione economica/imprenditoriale e di coesione sociale, si vuole avviare a Rimini un Centro documentazione e innovazione sulla Responsabilità Sociale dell’impresa che raccolga le buone prassi, le tesi, gli studi, la giurisprudenza, i dati per renderle patrimonio cittadino e occasione di ulteriore progettazione sociale con associazioni, imprenditori, cooperative, istituzioni, cittadini, studenti, Università e scuole. Parteciperemo, per iniziare, assieme all’Assessore Zerbini al Salone della Responsabilità Sociale di Impresa a Milano.

Riteniamo che la strada da compiere sia ancora tanta, ma i risultati raggiunti sono già stati validi e rilevanti. Siamo quindi felici di proporre nuove mete ed obiettivi per il prossimo anno.
Per il raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale il coinvolgimento degli enti locali e delle forze economiche e sociali che quest’anno ci hanno sostenuto e che ci auguriamo ancora più partecipi nelle prossime edizioni.

Confidando sempre di poter raccogliere le vostre disponibilità per realizzare questi progetti per la nostra città.

Di nuovo, grazie a tutti.


In particolare a:
Comune di Rimini – Assessorato alle Politiche Educative, Scolastiche e all’Università
Comune di Rimini – Assessorato alla Cultura
Biblioteca Civica Gambalunga

Polo Scientifico-Didattico di Rimini
Facoltà di Economia – Rimini

A chi ha patrocinato l’iniziativa:
Comune di Verucchio
Provincia di Rimini
Biblioteca Universitaria Polo Scientifico-Didattico di Rimini

A chi ha contribuito e collaborato:
Associazione Figli del Mondo, Responsabilità Sociale e Sostenibilità - Rimini
Uni.Rimini - Società Consortile per l’Università nel Riminese
Fondazione Giovanni dalle Fabbriche

Al media partner:
TRE Tutto Rimini Economia

Alla partecipazione di:
Camera di Commercio – Rimini
ACLI, Società libraria, Provincia di Rimini
Centro culturale la Bilancia dell’Orefice
Identità Europea
Confcooperative - Rimini
Economia di Comunione – Polo Lionello Bonfanti – Loppiano
UCID Rimini e San Marino
FUCI Rimini
Coldiretti Rimini
Censes - Centro Studi Storici e Sociali
Argomenti2000
Associazione Amici dell’Università Cattolica
Centro Culturale Paolo VI
Movimento dei Focolari
Centro Universitario Diocesano Igino Righetti - Rimini

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mercoledì 15 settembre 2010

Commento agli appunti del seminario “Paolo Sylos Labini, economista e cittadino” tenuto da A. Roncaglia

di Fabrizio Mittiga

Link agli appunti del seminario “Paolo Sylos Labini, economista e cittadino” tenuto da A. Roncaglia

Mi colpì molto, leggendo “Oligopolio e progresso tecnico” di Sylos Labini, l’affermazione dell’autore, apparentemente contraria ad ogni manuale di economia, che ad un aumento della domanda può seguire una diminuzione dei prezzi. Il ragionamento in realtà è molto semplice: un aumento della domanda induce ad un più alto utilizzo della capacità produttiva, quindi ad una riduzione dei costi fissi e di conseguenza dei prezzi.
E’ del resto vero che in oligopolio gli effetti benefici del progresso tecnico, condizione essenziale dello sviluppo economico, tendono a tradursi in un aumento dei salari e/o profitti del settore, con scarsa diffusione sul resto del sistema economico come sarebbe in concorrenza.
Tuttavia viene presentata negli appunti una concezione del progresso tecnico un po’ “ottocentesca”, nel senso che “a lungo andare lo sviluppo economico tenderebbe necessariamente ad annullarsi a causa dei rendimenti decrescenti delle terre e delle miniere”. Il rapporto dell’uomo con la natura è fortunatamente più complesso: vorrei far notare ad esempio che la foresta amazzonica, se non rinascesse spontaneamente, sarebbe forse in via di estinzione per l’opera devastatrice da parte dell’uomo. In questo caso si dovrebbe quindi parlare, da un punto di vista economico ed ecologico, di rendimenti crescenti della terra!
Il punto nodale, da un punto di vista analitico, sta a mio avviso sempre lì: non esiste una disponibilità scarsa di risorse tale da influire sui prezzi, come la teoria marginalista intende farci credere.

Ed in realtà, come ci ha insegnato P. Sraffa, forme non concorrenziali quali l’oligopolio ed altre possono paradossalmente essere facilmente spiegate nel momento in cui la determinazione concorrenziale dei prezzi ha validità scientifica. L’oligopolio, come noto, permette un aumento del saggio di profitto settoriale, ovvero uno scostamento positivo rispetto a quello uniforme concorrenziale. Ma dato il processo circolare della produzione, a questo aumento corrisponderà una diminuzione del saggio del profitto in qualche altro settore nel quale la forma di mercato è in un certo senso più “debole”.

Sylos Labini rifiutò, come riporta Roncaglia, il “trade-off” frontale tra salario e occupazione. Questa relazione inversa tra salario e occupazione, basatasi inizialmente su una ricerca empirica dell’economista A.W. Phillips e successivamente razionalizzata teoricamente da R.W. Lipsey, è stata ripresa e modificata dalla teoria monetarista (M. Friedman, e, più recentemente, Th.J. Sargent). Quest’ultima utilizza lo strumento del “trade off” frontale salario-occupazione, per dimostrare l’inefficacia di una politica monetaria, almeno nel lungo periodo se seguiamo la versione friedmaniana, in quanto in base al gioco delle aspettative, per qualunque livello atteso di salario, esiste un solo tasso di disoccupazione, chiamato “naturale”. In altri termini, per quanto un’espansione monetaria possa ridurre la disoccupazione nel breve periodo, l’aumento dei salari e dei prezzi riporterà sempre al tasso di disoccupazione naturale. Ma anche qui, purtroppo, la “natura” entra a sproposito nella teoria economica! Il punto debole di questa teoria sta infatti nell’ipotesi di moneta neutrale, tanto utile a livello teorico quanto inesistente nella realtà pratica! Una volta abbandonata tale ipotesi, un aumento del salario è del tutto compatibile con una diminuzione di alcuni prezzi relativi, una riduzione del tasso di profitto nei settori a bassa intensità di lavoro ed un aumento dell’occupazione in alcuni settori tale da far crescere l’occupazione generale del sistema economico.
Come in fondo sosteneva anche Sylos Labini in diverse sue opere.

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martedì 14 settembre 2010

Per il Parco Marino Subacqueo a Rimini

Qui sotto trovate il materiale sull'associazione "per il Parco Marino Subacqueo a Rimini" che l'Associazione Centro Studi Nuove Generazioni ha contribuito a fondare assieme ad altre dieci associazioni per finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici all'ambiente, in particolare al mare Adriatico, attraverso la costituzione e gestione di una serie di aree marine nell'Adriatico, la promozione del turismo subacqueo, il ripopolamento marino, lo studio e la tutela dell'ambiente mare, attività di archeologia subacquea e tutto quello che potrà essere utile alle finalità.










domenica 12 settembre 2010

Bernardino da Siena alla Festa del Pane dell'Olio e del Vino 2010

Iniziamo il cammino verso la seconda edizione della Festa del Pane dell'Olio e del Vino, che si terrà il 21 novembre 2010 sempre in piazza Cavour a Rimini, con un documento preparato dalla Società Libraria - Circolo ACLI di Rimini sulla figura di Bernardino da Siena a cui quest'anno la Festa è dedicata.