Storia non conclusa della Repubblica
di Nino Galloni
economista, attualmente sindaco effettivo dell'INPS,
direttore generale del Ministero del Lavoro,
docente e ricercatore in varie Università tra cui Berkeley (CA),
autore di numerosi libri e articoli.
PRE-PRINT PARZIALE E PROVVISORIO DEL 23-06-2011
BOZZA PROVVISORIA!
SONO GRADITI COMMENTI E CRITICHE!
SOMMARIO
Premessa
Capitolo 1: DAL 1946 AL 1962
Le svolte del 1947 e l’impostazione degasperiana
Le partecipazioni statali
Dall’omicidio di Mattei ai prodromi del centro-sinistra
Capitolo 2: GLI ANNI SESSANTA E SETTANTA
L’Italia ha un ruolo nello scacchiere internazionale
Fiducia negli affari, investimenti elevati e valore dei patrimoni
Piccole imprese e strane virtù della lira
Un Paese che va troppo bene: bisogna ammazzare qualcuno
Capitolo 3: DAL “DIVORZIO” TRA TESORO E BANCA D’ITALIA ALLA MESSA A REGIME DELLE PRIVATIZZAZIONI
La crisi della sovranità politica e la sterilizzazione dello sviluppo
La fine della sovranità monetaria come punizione della politica
Restrizioni del bilancio pubblico e svendita delle imprese partecipate
La riforma del mercato del lavoro e la negazione delle strategie per l’industria
Le ripercussioni sulle grandi reti infrastrutturali, la ricerca e l’innovazione applicata
Alti tassi di interesse, riconversioni e assistenzialismo
Trame oscure per l’impoverimento e l’indebolimento del Paese
La mancata attuazione della Costituzione e la sottrazione della politica all’elettorato
Capitolo 4: IL NUOVO MILLENNIO. DOPO LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE, IL NULLA?
Le conseguenze delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni sulla Vita di tutti
E’ arrivato il nuovo feudalesimo... sarà per sempre?
Riforme fiscali, economia sommersa, usura
E’ possibile una necessaria riforma previdenziale?
Separare la speculazione finanziaria dal credito all’economia
Una rivisitazione della politica economica per gestire in modo diverso la convergenza europea e la cooperazione tra tutte le realtà mediterranee
Dalla PREMESSA
Scopo di questa ricerca è tentare di valutare la ragioni e le conseguenze delle principali scelte di politica economica successive al referendum istituzionale (1946) e fino ai giorni d’oggi; per capire se gli obiettivi della classe dirigente siano sempre stati ispirati al bene comune degli Italiani – seppure a fronte di compromessi interni ed internazionali anche importanti – ovvero abbiano nascosto l’intento di indebolire e depredare il Paese.
Tuttavia, a differenza di altre ricerche, si partirà da considerazioni che riguardano il presente (e, quindi, l’immediato futuro), per poi approfondire gli antefatti nazionali ed il tema del definirsi delle responsabilità politiche.