Per una rete tra cattolici e democratici
19/20 novembre 2011, Roma, Domus Pacis
La situazione attuale, caratterizzata dalla grave crisi economica che rivela una ancor più grave crisi sociale e politica, richiede a tutti un’assunzione di responsabilità.
Da anni le nostre associazioni si occupano e si preoccupano di formare cittadine e cittadini consapevoli, fedeli ai principi della Costituzione e ai valori condivisi del Concilio Vaticano II.
In una congiuntura della storia italiana così bassa e deludente, c’è un grande bisogno di unire le forze per far circolare aria fresca. Le idee elaborate con tanto impegno e intelligenza dalla tradizione cattolico-democratica costituiscono un patrimonio a cui si può ancora attingere per rendere significativa l’azione dei credenti nella storia.
Alla luce di queste convinzioni abbiamo deciso, con autonoma responsabilità, di convocarci in assemblea.
Agire Politicamente
Argomenti 2000
Città dell’uomo (Milano, Roma)
Rosa Bianca
Cristiano Sociali
Il Borgo (Parma)
Istituto De Gasperi (Bologna)
Persone e città (Torino)
Antropolis (Milano)
Centro Francesco Luigi Ferrari (Modena)
Polis (Legnano)
Il Progetto (Ferrara)
Appunti Alessandrini (Alessandria)
Centro studi “Sen. Antonio Rizzatti” (Gorizia)
Porta Stiera (Bologna),
Associazione Centro Studi “Nuove Generazioni” (Rimini)
Fondazione “Persona, Comunità e Democrazia”
Agorà Marche
PROGRAMMA
Sabato 19 novembre
Ore 15.30 - Accoglienza e presentazione: le ragioni dell’iniziativa.
Ore 15.45 - Prima relazione: “Il cattolicesimo democratico. Una risorsa per il Paese e per la Chiesa” - Guido Formigoni
Ore 16.30 - Seconda relazione: “La situazione italiana: centralità della questione democratica” - Michele Nicoletti
Dibattito
Ore 21.15 - Assemblea aperta su: “Proposte di futuro, costruiamo la rete”
Domenica 20 novembre
Confronto su cittadinanza responsabile: problemi aperti
Ore 9.30 Tavola rotonda
- Economia e società: Leonardo Becchetti
- Diritti della persona: Paola Moreschini
- Chiesa e laicità: Marinella Perroni
- Solidarietà e politica: Don Rocco D’Ambrosio
Dibattito
Ore 13.00 - Conclusioni - Termine dei lavori
Comunicato
Costituzione Concilio e Cittadinanza
Per una rete tra cattolici e democratici
Al termine di un percorso preparatorio in atto da qualche tempo, nei giorni 19 e 20 novembre, si sono riuniti a Roma, presso la Domus Pacis, esponenti di un nutrito numero di associazioni afferenti all’area cattolico-democratica e provenienti da varie regioni d’Italia.
E’ stata costituita una Rete di collegamento che consente di mettere in circolo e dare rilievo su larga scala a idee e valori di una ricca tradizione culturale, politica ed ecclesiale, dei quali oggi si avverte un grande bisogno.
La stagione attuale si presenta difficile eppure densa di inedite opportunità, segnando, fra l’altro, la fine di una fase di grave deriva politica populistica, l’incremento di sempre più ardue sfide socio-economiche e movimenti di rinnovato “protagonismo” politico dei cattolici italiani.
In questo contesto la voce delle esperienze cattolico-democratiche, voce plurale ma consonante sulle matrici di fondo, trova terreno e spazi promettenti per inserirsi nel dibattito pubblico con nuovo slancio e consapevolezza della propria originalità.
La Costituzione repubblicana, il Concilio Vaticano II, la “nuova cittadinanza” democratica costituiscono orizzonti di riferimento ideale e valoriale in grado di alimentare forme di ricerca e modalità di presenza originale nell’odierna riflessione civile e negli stessi percorsi di approfondimento intra-ecclesiale.
Alla luce di questi riferimenti, si dischiude un vasto campo di ricerca, sperimentazione e proposta per rilanciare, integrare e attualizzare idee-forza della tradizione cattolico-democratica sempre nella valorizzazione delle pluralità e nella ricerca di nuovi linguaggi, di nuovi percorsi che ci consentono di allargare orizzonti ed aprire prospettive di incontro e di dialogo.
Tali idee-forza possono essere sintetizzate:
• in un modello di società aperta, inclusiva, solidale e partecipata;
• nella visione conciliare della Chiesa come popolo di Dio, pellegrinante nella storia;
• in una difesa tenace della democrazia, non solo come procedura dell’organizzazione socio-istituzionale, ma anche come forma e ideale, per quanto sempre perfettibile, del vivere civile;
• nella rinnovata opzione per i valori della laicità, dell’autonomia laicale nelle scelte politiche, della mediazione storico-culturale e politica, dell’impegno appassionato per la pace e la giustizia.
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