mercoledì 30 novembre 2011

Bologna intitola una strada ad Evaristo Guizzardi
uomo del "sindacato libero"

di Floriano Roncarati
Collaboratore a diverse testate giornalistiche, è componente dell’Ufficio Stampa della FID; conduce dagli Studi dell’emittente “Ciao Radio” di Bologna la trasmissione sportiva “Fari puntati su…” e cura una rubrica di motorismo, è membro dell’“Osservatorio regionale sull’associazionismo di promozione sociale” della Regione Emilia – Romagna ed è componente della “Lega Pensionati Cisl San Vitale – Bologna”

Il 19 gennaio ricorreva il novantesimo anniversario dell’Appello ai “Liberi ed ai forti” di don Luigi Sturzo; una tappa fondamentale verso la formazione di un “partito politico di cattolici” nel nostro paese. I tempi sono profondamente cambiati, ma i valori di fondo dai quali “muoveva” il sacerdote siciliano e che si radicavano nella “Rerum novarum” sono un patrimonio da cui non può prescindere chiunque voglia intraprendere l’esperienza politica e la presenza nelle istituzioni. Ebbene l’intestazione ad Evaristo Guizzardi della strada dove ha vissuto con la famiglia a San Nicolò di Villola nel Quartiere san Donato di Bologna, prima di trasferirsi a San Donnino, è il riconoscimento non solo al ruolo di una persona che ha operato per il bene comune, che fu prima militante “popolare” e dopo aver partecipato alla Resistenza, fondatore della “Sezione DC Don Giovanni Minzoni” di San Donato e fra i fondatori della Polisportiva San Donnino, ma anche dell’azione positiva svolta dai cattolici democratici per il bene della nostra città.

Durante il periodo di attività clandestina Evaristo Guizzardi “collaborò con Angelo Salizzoni e Achille Ardigò, specialmente sui problemi concreti del lavoro e del sindacato”. Il distintivo dell’Azione Cattolica Italiana sempre presente al bavero della giacca e le tessere sindacali conservate dalla famiglia sono alcuni “segni” della vita del Cav. Evaristo Guizzardi in cui pensiero ed azione sociale erano vissuti alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.

Biografia del Cav. EVARISTO GUIZZARDI
(28 gennaio 1902 – 26 marzo 1975)

Per il lavoro sociale e politico svolto al totale servizio degli altri e della comunità venne insignito da Giovanni Gronchi del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, onorificenza istituita con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 destinata a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”

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